Dipendenza dalla Cocaina
C’è un mostro invisibile che gira da tempo: la cocaina. Non si vede da quanto è piccolo e non si vede neppure quando è enorme, l’unica persona cosciente di averlo dentro è il cocainomane.
Lui o lei lo sente mentre gli mangia l’anima quando decide di smettere, ma il mostro lo obbliga a continuare e quando i sensi di colpa sembra quasi lo soffochino, un’altra sniffata mette le cose a posto. Non c’è storia, la dipendenza da cocaina è diabolica.
Aiutare chi usa cocaina a smettere per sempre può essere difficile perché la cocaina non da segnali esteriori visibili e chi la usa può continuare a fare la sua vita sociale senza gravi problemi.
I problemi nascono invece in famiglia dove si apre una voragine tra lui e i suoi cari perché in questo caso i segni si vedono e si sentono.
Le promesse sono una merce in liquidazione per chi fa uso di cocaina, un tanto al chilo per chi vuole credere che ce la faccia da solo a liberarsi dalla dipendenza e il primo a non crederci e proprio il cocainomane, ma dopo diversi tentativi si arrende al mostro.
L’unica ricetta sicura è staccare la spina completamente dall’ambiente e chiedere aiuto in comunità dove la vita può essere rimessa in ordine partendo dal caos frenetico della cocaina.
Nelle comunità Narconon, grazie ad un programma efficace e ad un soggiorno di circa cinque mesi, il mostro viene abbattuto e i suoi pezzi bruciati e dispersi mentre la persona rifiorisce ad una nuova vita.
Astinenza senza psicofarmaci, disintossicazione naturale con vitamine e complementi alimentari, sudorazione indotta tramite saune e poi tutti gli strumenti per liberarsi dalla cocaina e tracciare la rotta per una nuova vita.
Allora la dipendenza da cocaina può e deve essere sconfitta per il bene di tutti.